QAR FEEDBACK – PAROLA AI DOCENTI: LE IMPRESSIONI DELLA PROF. STELLA FICAI

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Dopo circa tre mesi di insegnamento agli studenti del QAR di Rondine queste sono le mie riflessioni sull’ esperienza.

Trovarsi ad interagire con una classe di 27 studenti “eccellenti” provenienti da tutta Italia con un propria identità personale legata al luogo di origine, al background socio-culturale, ai programmi di studio e alle diverse competenze e capacità , è stata una vera sfida educativa.
Una sfida educativa che ho colto con grande entusiasmo consapevole che le differenze culturali sono una risorsa dalla quale partire per impostare una metodologia basata sulla loro valorizzazione.
Come insegnante di Inglese ,responsabile degli scambi culturali all’estero, ritengo di aver maturato una lunga esperienza in ambito interculturale quindi sono affascinata dalle dinamiche di interazione socio-culturale, scambio e apertura degli orizzonti interculturali.
Il contesto e lo spazio educativo di Rondine(la scuolina), gli strumenti tecnologici a disposizione, i molteplici intrecci con il Percorso Ulisse , gli interventi dello Studentato su tematiche rilevanti in quel preciso momento (25 Novembre workshop in Inglese:”Violence against women”) hanno determinato un impostazione pedagogica molto più flessibile fondata su un apprendimento cooperativo piuttosto che un apprendimento tradizionale caratterizzato prevalentemente dalla “lezione frontale”.
Più che una classe in senso tradizionale gli studenti del QAR sono una comunità educante in cui ogni studente condivide con i compagni gli spazi e le attività ,offre il proprio contributo alla didattica interagendo nella discussione e ascoltando gli altri , dove gli studenti sono chiamati al rispetto delle regole della condivisione con lo Studentato Internazionale e sono chiamati a svolgere dei compiti pratici (apparecchiare per il pranzo ecc.)
Vedendo la classe una sola volta alla settimana ho dovuto necessariamente ottimizzare il tempo a disposizione , ho quindi favorito lavori a gruppo e “presentations” sulle tematiche svolte. Poichè gli studenti sono sempre insieme , essi possono lavorare in gruppo anche quando svolgono i compiti assegnati per casa ,questo facilita l’attuazione di una didattica collaborativa dove si apprende insieme e si presenta in classe il lavoro svolto nel gruppo.
La classe è in possesso di competenze e capacità comunicative di livello B2, con alcune punte di eccellenza, Il programma svolto fino ad ora è stato interiorizzato da tutti gli studenti con esiti differenziati a seconda del livello linguistico.
La presenza dello Studentato Internazionale è un elemento fondamentale per favorire il potenziamento linguistico e per realizzare tutte le attività in lingua Inglese sulle tematiche del Percorso Ulisse.
Sono certa che Il clima collaborativo che si è instaurato nella classe favorirà sempre di più la crescita e la formazione degli studenti nella direzione dello stare bene insieme, collaborare, apprendere insieme, imparare a pensare collettivamente e formare il pensiero di gruppo.

Prof. Stella Ficai (Lingua Inglese)

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