La Scuola restituita. Il Quarto Anno Rondine tra i banchi con le vittime delle Leggi Razziali

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Un primo giorno di scuola storico e di grande emozione quello che si è svolto il 5 settembre 2022 a Rondine Cittadella della Pace.

 

Gli ex alunni ebrei espulsi da scuola nel 1938, a seguito delle Leggi Razziali, sono tornati sui banchi al fianco degli alunni del Quarto Anno Rondine, studenti di tutta Italia che hanno scelto di frequentare nella Cittadella della Pace la quarta liceo.

Esattamente 84 anni da quel 5 settembre, per loro è tornata a suonare la campanella per una lezione straordinaria, un gesto simbolico come espresso nel titolo dell’evento “La Scuola Restituita”, realizzata da Rondine Cittadella della Pace in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

All’appello di quest’oggi erano tutti presenti: Miriam Cividalli, fiorentina, poetessa e autrice, fra l’altro, del memoir “Perché qualcosa resti”, Lello Dell’Ariccia, uno dei testimoni del rastrellamento del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943 e oggi presidente di “Progetto Memoria”, Fabio Di Segni, da anni impegnato nella testimonianza in particolare nelle scuole, Claudio Fano, il cui padre fu ucciso alle Fosse Ardeatine e che all’epoca delle leggi razziali aveva nove anni, Ugo Foà, che aveva dieci anni e viveva a Napoli al tempo in cui vennero promulgate le leggi razziali, Carla Neppi Sadun, classe 1931, originaria di Ferrara, Gianni Polgar, nato a Fiume nel 1936 e residente a Roma dal 1939, Nando Tagliacozzo, romano, classe 1938, molto attivo nelle attività di testimonianza nelle scuole e di formazione degli insegnanti sui temi della Memoria. Infine la Senatrice a vita Liliana Segre, collegata da remoto.

La “scuola restituita” è divenuta occasione per raccontare alle generazioni più giovani cosa abbia rappresentato per ciascuno dei testimoni l’esclusione dalla scuola avvenuta dal 1938.

“Lavorando con i giovani di Rondine provenienti da teatri bellici di tutto il mondo vediamo come ogni guerra nasca dalla costruzione dell’idea del nemico. L’altro, il diverso smette di essere una persona.  – ha affermato Franco Vaccari, Fondatore e Presidente di Rondine Cittadella della PaceLo stesso processo è all’origine delle Leggi razziali che ha poi portato alla Shoah e alla Seconda guerra Mondiale. Il nemico alimentandosi nell’indifferenza è stato addirittura validato da una legge. Per questo oggi rinnoviamo l’impegno a costruire relazioni non avvelenate dall’odio che posano costruire una società senza discriminazioni. Perché la scuola, a Rondine come in ogni parte del mondo, può e deve essere un presidio delle coscienze”.

Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha voluto sottolineare: “La presenza degli “alunni del ’38” sui banchi di scuola insieme agli studenti di Rondine è stata davvero significativa. Questi ragazzi che si apprestano a fare studi sulla pace, geopolitici e sulla convivenza, hanno potuto avere momenti di alto spessore morale e di testimonianza storica. Il messaggio importante, è che le leggi razziali, che avrebbero condotto all’abisso della Shoah, non sono responsabilità del nazismo, ma italiana. È necessario che chi ricopre incarichi istituzionali sia pienamente consapevole di questo passato”.

 

Qual è il valore di queste testimonianze soprattutto per i ragazzi? E cosa possono infondere alle nuove generazioni?

Il ricordo è necessario affinché non accada mai più che un governo autoritario possa appropriarsi del diritto e della libertà dell’individuo”. Ha evidenziato Lello Dell’Ariccia.Quello che stiamo facendo oggi è il ricordo della prima legge antisemita, quella che ha escluso dalla scuola i bambini, i docenti, censurando anche molti testi scolastici. Tra i professori universitari esclusi ci sono stati anche premi Nobel che trovarono poi ospitalità fuori dall’Italia, tra cui figura, ad esempio, Rita Levi Montalcini”.

Ugo Foà ha voluto sottolineare le ferite della propria storia di fanciullo di dieci anni: “Quando sono stato espulso, ho pianto perché mi era stato strappato un diritto e sentivo quella ferita profonda. Quando poi sono ritornato a scuola, volevano mettermi in fondo all’aula: ma io non ho più pianto. Mi sono solo alzato…”.

Tra le testimonianze, la Senatrice a vita Liliana Segre, in collegamento a distanza, ha voluto richiamare il ricordo della maestra che disse: “Ho mica fatto io le leggi, rispose a mia madre, e se ne andò senza abbracciarmi” . Fu la prima porta chiusa di tante altre che sarebbero arrivate in seguito. “Ma che la parola indifferenza che ho tanto voluto al memoriale della Shoah nel 2021, a Milano, non vinca su tutto! Rondine non è indifferente, Rondine è fantastica, e la sua scuola di inclusione è il contrario di chi ti fa trovare la porta chiusa. Grazie Rondine”.

 

Confrontarsi con la storia per parlare di uguaglianza, di fratellanza, di non discriminazione. 

Gli studenti del QAR si sono stretti attorno a questi emozionanti racconti. “Vivere questi momenti di condivisione, di relazione e anche di dolore ed esserne testimone è proprio ciò che mi ha spinto a venire a Rondine perché senza contatto umano, senza relazione, non c’è niente” ha commentato Noemi Farlucchi, studentessa del Quarto Anno a Rondine.

Matteo Crucca, studente da Cuneo, ha aggiunto: “Mi trovo immerso nella memoria, ad un passo dai protagonisti, preziosi, della Storia. Nei libri c’è la distanza del testo scritto, qui c’è la concretezza, posso toccare con mano la storia che viene trasferita oralmente, attraverso la relazione e l’esperienza diretta, che mi rende testimone. E’ questo il valore legato alla scuola e all’educazione ed è una fortuna per me trovarmi qui”.

 

L’importanza del ruolo educativo ma anche relazionale della scuola.

Nell’occasione, non è mancato il saluto del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che, attraverso un video messaggio, ha sottolineato l’importanza del ruolo della scuola: “La scuola è il battito di una comunità, e una comunità è consapevole se ha Memoria, che è la capacità di conoscere le cose e di educare. Di andare oltre anche agli avvenimenti dolorosi. Per farlo bisogna mettere dei picchetti forti, come quello che viene messo oggi, 5 settembre, a Rondine Cittadella della Pace”.

 

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