#QAR SCHOOL: Sicily in pills! DAY 2

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GITA IN SICILIA: 2° GIORNO!

Dopo una giornata dedicata alla visita di  Palermo, con la scoperta del Centro di Accoglienza “Padre Nostro”,
il viaggio continua,

Dopo l’incontro con Maurizio Artale e gli insegnamenti dell'”Aquila Maestra” Don Pino Puglisi, è arrivato il momento di andare a Corleone.

Ed è qui che il viaggio in Sicilia delle Rondinelle si arricchisce di un nuovo importante incontro: quello con l’ Associazione Al Plurale. Guidati da una narratrice d’eccellenza come Marilena Bagarella, le Rondinelle hanno visitato Corleone. Lì hanno trascorso una mattinata piena di emozioni ed occhi lucidi, grazie alla narrazione di Marilena, capace di arrivare forte alle coscienze, ma soprattutto al cuore.

Con la sua guida i ragazzi hanno visitato la vecchia casa del boss Provenzano, oggi bene confiscato alla mafia a cui è stata donata una nuova vita.

Legalità e Solidarietà.

L’istantanea più autentica di questo viaggio ce la regalano proprio le Rondinelle.

Ecco la seconda puntata, la seconda pillola!

– A Corleone – di Paolo

“Oggi siamo andati a Corleone, a visitare la casa di Provenzano, boss mafioso latitante per 43 anni, confiscata dallo Stato.
Provenzano diceva: “prima di uccidere un uomo, bisogna capire se vale più da vivo o da morto”.
Questo è il pensiero della mafia, una domanda che porta tante riflessioni e punti di analisi.

Quanto può valere la vita di un uomo? È possibile che sia meglio tenerlo in vita essendo la sua morte un pericolo per la mafia in sé?
La criminalità organizzata non è altro che questo, un gruppo che penetra nella società, che pretende omertà e rispetto, e chi non segue le sue regole conosce il proprio destino: perché la mafia esiste, è accanto a noi, è nostra vicina, e può decidere se farti sopravvivere o se ucciderti brutalmente”.