#QAR1 SCHOOL: La testimonianza di Pace delle Rondinelle dal palco della Perugia – Assisi 2016
Siamo 24 ragazzi selezionati da tutta italia, abbiamo tutti scelto di affrontare la nostra quarta superiore a Rondine Cittadella della Pace, un piccolo borgo medievale in provincia di Arezzo, per vivere un anno unico e ricco di opportunità. Spinti da una curiosità che ha vinto in noi ogni incertezza, abbiamo deciso di non conoscere un solo Paese, ma tutte le culture rappresentate dallo Studentato internazionale di Rondine.
Perché abbiamo scelto Rondine? Perché vogliamo conoscere noi stessi e la realtà che ci circonda. Perché vogliamo crescere, sia come persone, sia come cittadini consapevoli. Sopratutto perché vogliamo imparare a trasformare ogni difficoltà in una risorsa.
Noi giovani italiani vogliamo fare la stessa scelta coraggiosa compiuta dai giovani dello Studentato Internazionale, perché oggi sono molti i nemici che creano costanti barriere e confini: la diffidenza, l’incapacità di conoscere il diverso, la paura, l’indifferenza. Sono tanti i conflitti che dobbiamo imparare a gestire e trasformare. Veniamo da tutta Italia e sappiamo che ancora c’è tanto da fare contro i luoghi comuni e i pregiudizi culturali e sociali. Solo attraverso un lavoro impegnativo di gruppo, di relazione con l’altro che facciamo a Rondine possiamo acquisire gli strumenti per distruggere la parola nemico. Come giovani ci sentiamo di impegnarci per apprendere competenze e strumenti, per affrontare le sfide di questa società. Lavoriamo per il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, per una cultura legalità, per un uso consapevole delle nuove tecnologie, per scegliere la propria strada e imparare a fare qualcosa di concreto per i nostri territori. Come obiettivo importante al quarto anno Rondine abbiamo infatti quello di lavorare a progetti di ricaduta sociale che coinvolgano le nostre scuole, i nostri compagni, le associazioni del nostro territorio.
A Rondine non si parla quasi mai di pace, si parla di persone, ci si prende cura dell’altro, ci si prende cura dei gesti. Sono quelli che giorno dopo giorno segnano una strada, la più vicina alla pace possibile.
Insieme possiamo far sentire la nostra voce.
Insieme possiamo distruggere la parola nemico.
Insieme possiamo imparare a trasformare i nostri conflitti quotidiani.
Insieme possiamo guardare al futuro fiduciosi nell’altro.
Le azioni che facciamo ogni giorno a Rondine insieme allo Studentato Internazionale sono a tutti gli effetti azioni di pace, perché non vogliamo parlare di pace, vogliamo ogni giorno vivere la sfida di costruirla.