“Il teatro insegna don Milani” ad Arezzo. Incontro con Michele Gesualdi

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Anche la classe del Quarto Anno Rondine selezionata per il progetto promosso dalla  Fondazione Don Lorenzo Milani

“Uscirne da soli è l’egoismo, uscirne tutti insieme è la politica”

 

(Arezzo, 6 novembre 2015). Si è tenuto oggi, venerdì 6 novembre alle ore 15,00 presso l’aula magna del liceo scientifico F. Redi di Arezzo, l’incontro con la Fondazione Don Lorenzo Milani che rientra nel progetto “Il teatro insegna don Milani” rivolto agli allievi delle scuole medie superiori della Città e della Provincia di Arezzo. Tra le 8 classi selezionate anche gli studenti del Quarto Anno di Eccellenza a Rondine provenienti da tutta l’Italia e che da poco hanno iniziato il loro anno scolastico alla Cittadella della Pace di Arezzo. Durante l’incontro Michele Gesualdi, illustre saggista italiano e allievo particolarmente vicino a Don Milani, oggi presidente della Fondazione a lui dedicata, che ha raccontato la sua esperienza alla scuola di Barbiana agli studenti aretini. Durante la mattinata sono intervenuti anche Agostino Burberi, vicepresidente della Fondazione DLM tra i primi allievi del priore di Barbiana e Sandra Gesualdi responsabile del progetto “Sortire tutti insieme è la politica, sortire da soli è l’avarizia. Il teatro insegna Don Milani”.

 

Una testimonianza che ha la forza della concretezza e della quotidianità, quella che la Fondazione Don Lorenzo Milani ha portato agli studenti di Arezzo: quella di una vita dedicata all’impegno per costruire una società migliore, a misura d’uomo, a partire da azioni concrete, nella lotta costante contro le ingiustizie e uno sviluppo economico che continua a impoverire il pianeta e aumentare le differenze sociali.

L’incontro dedicato ai giovani che saranno protagonisti della società di domani e chiamati ad essere soggetti attivi nella collettività rientra nel progetto di formazione sperimentale della Fondazione DLM che si ripropone di operare in particolare tra le giovani generazioni, un’azione di sensibilizzazione e informazione su cittadinanza attiva e partecipata contro le discriminazioni sociali e di genere, attraverso l’approfondimento dell’insegnamento di don Lorenzo Milani e della scuola di Barbiana.

Attraverso un percorso laboratoriale fondato su una didattica teatrale innovativa i ragazzi da subito saranno impegnati nella costruzione di un progetto che andrà a coinvolgere l’intera comunità.

 

Otto i laboratori teatrali attivati, tutti mirati a mettere in scena uno spettacolo tratto da testi di don Milani (in particolare da “L’obbedienza non è più una virtù”, da “Lettera a una professoressa”, “Lezione sul Ballo”, Il ponte di Luciano” e “Le lettere di don Lorenzo Milani” tutti testi editi e curati dalla FDLM).

Il percorso didattico di ogni singolo laboratorio sarà preceduto e arricchito da  un incontro a scuola con un ex allievo di don Milani e si concluderà con la visita guidata didattica alla scuola di Barbiana; incontri e visite saranno interamente gestiti e introdotti dai formatori della Fondazione DLM.

Alla fine dell’anno scolastico i ragazzi, grazie alla collaborazione e patrocinio del Comune di Arezzo potranno inscenare il loro spettacolo presso il teatro Mecenate di Arezzo, all’interno di una rassegna apposita.

La direzione didattica dei laboratori sarà a cura della Fondazione Don Lorenzo Milani, con realizzazione tecnico-operativa a cura di 4 associazioni che collaborano da anni con il Comune di Arezzo per l’attività teatrale nelle scuole : il “Coro Drammatico Renato Condoleo”, la “Libera Accademia del Teatro di Arezzo”, “Diesis Tetrango” e “Nomad Filodramma”. Gli attori che terranno i laboratori sono Paolo  Bussagli, Amina Kovacevich, Silvia Martini, Barbara Petrucci.

 

Le scuole coinvolte nel progetto sono: la scuola media IV Novembre, la scuola media Piero della Francesca, il liceo classico musicale F. Petrarca, il liceo scientifico F. Redi, il liceo linguistico-psico-pedagogico V. Colonna ed il Quarto Anno d’Eccellenza a Rondine.

Per quanto riguarda il Quarto Anno Rondine il laboratorio è affidato ad Amina Kovacevich della Libera Accademia del Teatro, che sta lavorando con i ragazzi sul testo  “L’obbedienza non è più una virtù”. Tramite il teatro verrà affrontato il tema dell’Obiezione di coscienza, in un parallelo tra i principi e le modalità della scuola di Barbiana e quella di Rondine.

Cosa è il Quarto Anno Rondine

Il QAR è un anno di scuola alla Cittadella della Pace dedicata a studenti talentuosi e meritevoli selezionati dai Licei Classico, Scientifico e delle Scienze Umana di tutta Italia, che frequenteranno la loro quarta superiore a Rondine (per l’a.s. 2015/2016). Gli studenti del QAR potranno così fare un’esperienza unica di formazione, educazione e studio a contatto con lo Studentato Internazionale di Rondine.

La scuola del Quarto Anno Rondine è un modello didattico unico e innovativo che coniuga l’avanguardia tecnologica, tramite l’uso del digitale a supporto del percorso di studio, con il metodo formativo di Rondine, che da anni lavora sulla trasformazione del conflitto e sulla crescita emotiva e relazionale del giovane.

Dialogo, bene comune, educazione alla pace, alla legalità e all’ambiente, responsabilità sociale come individuo e come membro di comunità sono le parole chiave del QAR.

Il progetto Quarto Anno Rondine è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica ed è stato realizzato grazie al sostegno di Fondazione Vodafone Italia. Numerosi inoltre i partner che hanno supportato la partecipazione degli studenti al percorso tra cui la Fondazione CON IL SUD, Fondazione Banco di Sardegna, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Compagnia San Paolo, Banca Popolare di Cortona, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, l’azienda Aboca, l’ARS (Assemblea Regionale Sicilia), insieme all’associazione Fly for Peace, la Regione Marche insieme alla Fondazione Pio Sodalizi dei Piceni e l’Arcidiocesi di Trento. A garanzia della qualità della didattica, inoltre le case editrici Loescher e Zanichelli hanno messo a disposizione gratuitamente la fornitura dei libri scolastici mentre grazie alla collaborazione con il Gruppo Spaggiari, il progetto potrà usufruire del registro elettronico.

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