Quarto Anno Rondine. Aperto il bando per l’a.s. 2016-2017

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Dopo il successo della prima edizione del progetto “Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine” si apre il bando d’iscrizione all’anno scolastico 2016/17 che darà la possibilità a circa trenta diciassettenni di tutta Italia di trascorrere un anno scolastico alla Cittadella della Pace di Arezzo. Un’esperienza straordinaria in una scuola interattiva, capace di mettere in comunicazione diversi paesi e culture, dove è possibile fare il giro del mondo in 365 giorni grazie all’interazione con i giovani dello Studentato Internazionale di Rondine.

Molto di più che un anno all’estero, il Quarto Anno Rondine è un’opportunità educativa, formativa e di studio, riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica, rivolta a giovani talentuosi e meritevoli dei Licei Classico, Scientifico e delle Scienze Umane italiani, che frequenteranno la classe quarta nell’a.s. 2016/2017. Per partecipare è necessario iscriversi tramite il bando reperibile nel sito http://quartoanno.rondine.org/entro il 18 aprile 2016.

“Avevamo promesso a questi ragazzi un anno straordinario – afferma il presidente e fondatore di Rondine, Franco Vaccari – e siamo felici di dire che il risultato è andato ben oltre le nostre aspettative. Questi ragazzi hanno dimostrato di essere curiosi, pronti ad afferrare le sfide della vita e aperti a conoscere il mondo un tutte le sue sfaccettature. Giovani che si porteranno dietro questo bagaglio per condividerlo con la propria classe e la propria città”.

L’offerta formativa del Quarto Anno a Rondine, infatti, pone al centro l’esperienza educativa, civile e sociale dei giovani dello Studentato Internazionale, provenienti da territori e Paesi lacerati dall’odio e dalla guerra, che qui imparano a convivere con il proprio “nemico”. Così gli studenti del Quarto Anno Liceale d’Eccellenza escono dal proprio habitat (spesso generatore di conflittualità, di marginalità e di “ferite” sociali, culturali, psicologiche) ed entrano a far parte di un nuovo “ambiente educativo”, che è locale e globale al tempo stesso, una realtà internazionale, dove si impara a superare i propri conflitti personali e affrontare i conflitti dell’Italia e del proprio territorio.

Un modello didattico che coniuga l’innovazione, tramite l’uso del digitale a supporto del percorso di studio e affianca all’offerta formativa curriculare, il “Percorso Ulisse – Il viaggio per scoprire chi sono” mirato alla crescita emotiva e relazionale del giovane. Una proposta formativa che prevede laboratori interculturali, percorsi sulla consapevolezza di sé, educazione alla pace, legalità; moduli sulla vocazione professionale e sulla responsabilità sociale e ambientale, come persona e come membro di una comunità. Un percorso mirato alla formazione di un ragazzo in grado di muoversi con autonomia e un originale progetto di vita nelle difficoltà di un’epoca che sempre più è e sarà traversata da conflitti di ogni genere.

Un’esperienza che non finisce a giugno e che accompagna il giovane anche dopo il suo ritorno aiutandolo a strutturare un progetto che coinvolga il proprio territorio, per mettersi da subito alla prova come attore e protagonista nella propria società condividendo la ricchezza dell’esperienza maturata a Rondine.

Questo e molto altro ancora da condividere con e un’intera comunità scolastica fatta non solo di docenti ma di educatori, tutor, del team di formatori di Rondine e dello Studentato Internazionale.

“Un progetto che ha trovato il supporto di tutta la rete scolastica dell’aretino, dimostrando che quando si parla di eccellenza, il territorio sa dare il suo contributo anche nel mondo della scuola – continua il presidente di Rondine – Una ricchezza che si riscontra anche dal supporto dei tanti partner coinvolti nel progetto tra cui anche molti della nostra Provincia e Regione che hanno scelto di sostenere un’esperienza che porta prestigio e valore al territorio, tra cui Banca Popolare di Cortona, Aboca, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca”. Inoltre la Fondazione Niccolò Galli Onlus da quest’anno ha deciso di sostenere la partecipazione di uno studente in memoria di Niccolò Galli a cui è intitolata la Fondazione stessa.

Il Liceo delle Scienze Umane V. Colonna di Arezzo è la scuola che ha fatto richiesta di sperimentazione al MIUR, pertanto l’iscrizione dei 27 studenti selezionati viene formalizzata presso questo Istituto scolastico. Un accordo di rete stipulato tra le scuole della provincia di Arezzo (Liceo delle Scienze Umane V. Colonna scuola capofila, Liceo Classico F. Petrarca, Liceo Scientifico F. Redi, ITIS Galilei, Liceo d’arte Petrarca) e l’Associazione Rondine, permette di garantire i piani ministeriali a tutti gli indirizzi liceali presenti nel QAR (Liceo Classico, Liceo Scientifico, Liceo delle Scienze Umane), dato che la maggior parte dei docenti proviene da queste scuole.

Tra i partner che hanno riconosciuto l’alto valore dei contenuti del progetto la Fondazione Vodafone Italia, che ha sostenuto il recupero dell’antico edificio della scuolina dove si tengono le lezioni e l’avvio del percorso d’ innovazione tecnologica e digitalizzazione. A garanzia della qualità della didattica, inoltre le case editrici Loescher e Zanichelli hanno messo a disposizione gratuitamente la fornitura dei libri scolastici mentre grazie alla collaborazione con il Gruppo Spaggiari, il progetto usufruisce del registro elettronico.

Tra gli altri soggetti che hanno supportato la partecipazione degli studenti al primo anno ricordiamo Fondazione CON IL SUD, Fondazione Banco di Sardegna, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Compagnia San Paolo, l’ARS (Assemblea Regionale Sicilia), insieme all’associazione Fly for Peace, la Regione Marche insieme alla Fondazione Pio Sodalizi dei Piceni e l’Arcidiocesi di Trento.