UN VOLO OLTRE OCEANO: LA RONDINELLA DANIELE AMBASCIATORE DEL MONDO RONDINE NEGLI STATES
/ blog studenti, Progetti>Scambio culturale con Thornton Donovan School of New York
“Avete mai provato a spiegare in poche ore a qualcuno un concetto che voi avete interiorizzato in molto tempo? Bé, se ci avete provato saprete sicuramente che è un’impresa ardua, che lascia spesso insoddisfatti e desiderosi di più tempo per poter spiegare.
Nel mio caso mi sono ritrovato a dover spiegare il mondo di Rondine a dei miei coetanei e l’ho dovuto fare in inglese, perché mi trovavo in America.
Dopo la fine del mio percorso a Rondine ho intrapreso questo viaggio che è durato un mese e mezzo durante il quale, insieme ad altri tre compagni, sono rimasto in una high school di New York per formare dei ragazzi sul tema della pace. Dopo diverse difficoltà siamo riusciti a creare il nostro breve percorso formativo. La nostra lezione voleva essere il più interattiva ed interessante possibile, utilizzando non una modalità di insegnamento frontale, ma tra pari e con la partecipazione di tutti grazie a discussioni di tipo orizzontale.
Il percorso partiva dal significato dei concetti di pace, guerra e conflitto, per arrivare poi alla mediazione, all’interiorità e alle tipologie di risoluzione dei conflitti per poi finire con una lezione sui conflitti internazionali attuali nel mondo. Il trovarsi dalla parte di chi insegna, invece che da quella di chi apprende, è come fare qualcosa di familiare ma da una prospettiva completamente diversa, è al tempo stesso stressante ed emozionante e soprattutto, dà una grandissima soddisfazione.Il confronto con dei ragazzi di un’altra cultura e miei coetanei dopo l’esperienza di Rondine mi ha fatto comprendere molte cose, soprattutto su me stesso e sul cambiamento che in me era e stava ancora avvenendo. È incredibile quanto si possa apprendere insegnando. Un altro evento molto interessante è stato quando siamo stati intervistati dalla radio riguardo al nostro viaggio: il tempo che avevamo per pensare dalla domanda alla risposta era quasi nullo e il nostro inglese è stato messo a dura prova, ma sicuramente è stato importante poter spiegare le nostre motivazioni attraverso un mass media così importante. Il momento che più mi è rimasto impresso è quando, alla fine dell’ultima lezione, i ragazzi ci hanno ringraziato per quello che gli avevamo insegnato, e il pensiero di esser servito a farli riflettere mi ha ricompensato di tutto il lavoro fatto per preparare le lezioni. Insomma, forse non siamo riusciti a spiegare tutto in quelle poche ore, ma sono sicuro che qualcosa sia rimasto loro e questo mi basta”.
Daniele Tappa
Rondinella d’Oro 2015/2016