“Il mondo dentro uno scatto”. Il progetto della giovane friulana Diamante Duca sostenuta dalla Fondazione Friuli
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La studentessa del Quarto Anno Liceale d’Eccellenza racconta il suo anno di scuola internazionale a Rondine e presenta il lavoro che realizzerà al suo rientro a Udine
(Udine, 21 aprile 2017). Si è svolta oggi a Udine l’iniziativa di presentazione dei risultati del percorso della studentessa friulana, Diamante Duca,che grazie alla Fondazione Friuli ha potuto partecipare al progetto Quarto Anno Liceale d’Eccellenza e quindi di trascorrere un anno di scuola in Toscana, presso lo Studentato Internazionale di Rondine Cittadella della Pace per un’esperienza di formazione e intercultura unica.
Al fianco della giovane, che ha anche presentato il progetto che realizzerà al suo rientro a Udine, nato dall’esperienza formativa maturata a Rondine, il direttore generale della Fondazione Friuli, Luciano Nonis, il direttore generale di Rondine Cittadella della Pace Gianni Giovine, la Dirigente scolastica dell’Istituto Caterina Percoto, Gabriella Zanocco, ma soprattutto i veri protagonisti della mattinata: i giovani friulani ovvero alcune classi selezionate del Liceo Percoto di Udine insieme agli studenti del Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine provenienti da tutta Italia che proprio in questi giorni hanno avuto l’opportunità di visitare le terre friulane attraverso un viaggio formativo sul tema del conflitto, che spazia dall’esperienza storica della prima guerra mondiale nel Friuli ai conflitti contemporanei.
Insieme a loro nell’aula magna dell’Istituto Caterina Percoto di Udine i giovani “nemici” dello Studentato Internazionale di Rondine che hanno portato la propria esperienza di convivenza e formazione a Rondine: Issa palestinese e Endrit, kosovaro.
“Con Rondine piantiamo un seme di progresso per far crescere il Friuli”. Uno sviluppo sostenibile e partecipato che lega la Fondazione Friuli al Quarto Anno Liceale d’Eccellenza di Rondine nel segno dell’alta formazione. È stato questo il fulcro dell’intervento di Luciano Nonis, Direttore generale di Fondazione Friuli nel corso dell’evento. “Per crescere il Friuli ha bisogno di aprirsi al mondo, ha bisogno di giovani innovatori come gli studenti del Quarto Anno di Rondine – ha dichiarato Luciano Nonis che ha aggiunto – Per questo l’esperienza della nostra Diamante è così importante. Col suo progetto ci restituisce tutta la ricchezza della formazione di un anno di scuola a Rondine. È una giovane friulana che viaggia, si forma e torna in Friuli con un bagaglio di conoscenze da condividere, per i nostri giovani e con i nostri giovani”.
“Il mondo dentro uno scatto. Il progetto della giovane friulana Diamante Duca”. L’esperienza formativa del Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine non si esaurisce a giugno con la chiusura dell’anno scolastico ma entra nel vivo con la realizzazione dei progetti di ricaduta sociale degli studenti. “Il mio progetto nasce dalla formazione fatta in classe e si unisce ad un mio grande desiderio: riscoprire il mondo interiore che ognuno ha dentro di sé fino a portarlo fuori alla luce del sole -dichiara Diamante Duca studentessa del Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine. Oggi siamo tutti troppo concentrati sull’esteriorità. L’apparire schiaccia il nostro essere. Attraverso le immagini e la fotografia vorrei invitare i miei coetanei a riflettere sulle grandi domande che abbiamo dentro e allo stesso tempo ci spaventano: chi sono? Cosa è per me la felicità? Qual è la mia più grande paura? Spesso uno scatto può rappresentare un mondo intero, il nostro mondo interiore”.
“Per risvegliare le menti dei nostri giovani servono esperienze come il Quarto Anno Liceale d’Eccellenza”. A sostenere questa sinergia, nata ormai da tempo, tra il territorio friulano e Rondine Cittadella della Pace anche Gabriella Zanocco, la Dirigente scolastica dell’Istituto Caterina Percoto di Udine. “I nostri ragazzi hanno bisogno di nuove sfide e di nuovi orizzonti per crescere e far crescere la propria realtà. Il Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine in questo è esemplare. Perché lega l’alta formazione, la progettualità e l’innovazione ad uno sviluppo etico. Per guardare avanti ad un futuro in rapida evoluzione, senza tralasciare tutti quei valori che ci rendono esseri umani responsabili e consapevoli di una cambiamento possibile. Senza mai dimenticare la lezione del grande Goya: il sonno della ragione genera mostri”.
“Rondine è il luogo del risveglio della coscienza”. “Da venti anni Rondine Cittadella della Pace lavora con i giovani provenienti dai Paesi in conflitto tra loro per formare nuovi leader di domani – afferma Gianni Giovine il direttore generale dell’associazione candidata al Nobel per la Pace 2015 – Da venti anni la Cittadella della Pace dà il proprio contributo al risveglio della coscienza mondiale. Partendo dai giovani e insieme a loro costruendo progetti di innovazione e sviluppo territoriale. Così anche nel Quarto Anno Liceale d’Eccellenza con i giovani diciassettenni provenienti da tutta Italia. Ragazzi del Friuli, vi aspettiamo nella Cittadella della Pace”.
Il “Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine”, è infatti un’opportunità educativa, formativa e di studio rivolta a giovani più motivati di tutta Italia, riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica. I 30 diciassettenni selezionati da tutte le regioni italiane, frequentano la classe quarta nel borgo di Rondine in Toscana ( Arezzo) a fianco dei giovani dello Studentato Internazionale, per una vera esperienza di intercultura e crescita personale. Un anno di scuola che offre anche un percorso per imparare a sviluppare relazioni, conoscere le culture di tutto il mondo ed essere pronti alle sfide del futuro che attualmente la scuola non riesce ad affrontare. Un anno per apprendere una comune cultura del dialogo e della legalità, che trasforma e supera i conflitti, perché questi ragazzi possano acquisire esperienze e strumenti da condividere con la propria scuola e il proprio territorio ed essere protagonisti del cambiamento, soggetti attivi nella comunità per creare azioni di coesione sociale.