PROBLEM SOLVING – PERCORSO ULISSE. Se non sei parte della soluzione, sei parte del problema.
Storming…norming….forming…performing? Problem Solving.
La tensione tra problema e soluzione è vitale, ma trovarne l’origine è mero esercizio intellettuale spesso fine a se stesso. La differenza sta nell’azione, nel processo generativo che creiamo. Di fronte al problema ci blocchiamo o tentiamo di trovare soluzioni insieme? se poi queste saranno fonte di nuovi problemi, se saranno il frutto di un mio sforzo per risolvere problemi altrui o se gli altri si saranno spesi per risolvere un problema generato da me poco importa. L’importante è scegliere di stare dalla parte di chi propone e cerca soluzioni, di chi riconosce un problema e vuole superarlo. Mantenendo viva la tensione perché niente è immobile. E’ questione di scelta: scegliere di proporre soluzioni o bloccarsi nel problema. Quando si apprendono strumenti per riconoscere una questione o un problema si passa dal forming allo storming. Ci troviamo immersi nel problema e nel conflitto. Quando ci assumiamo le nostre responsabilità e insieme ci sforziamo per trovare nuove soluzioni condivise si passa dallo storming al norming. Quando si è forti di quanto condiviso insieme che rispecchia le differenze ma allo stesso tempo unisce si passa dal norming al performing. Ma la vita ci pone continuamente nuove sfide: a volte cadiamo, a volte reagiamo, a volte siamo problema nostro o altrui, a volte soluzione nostra o altrui. E si ritorna allo storming che è vita, è possibilità di nuove conoscenze, nuovi processi di apprendimento, nuove soluzioni creative da trovare insieme per un nuovo performing. Questo ciclo non finisce mai. E’ dove scegliamo di portare le nostre azioni che ci mette da una parte piuttosto che dall’altra. E’ il processo che da ricchezza alla soluzione.