QAR FEEDBACK: LA VOCE DEI GENITORI DELLE RONDINELLE – ELISABETTA

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Nostra figlia ci appare contenta e consapevole della formazione che sta ricevendo. Effettivamente l’esperienza è arricchente sotto ogni aspetto, sia da quello culturale sia da quello della formazione della personalità.

Abbiamo la fortuna di abitare vicino ad Arezzo e quindi Elisabetta può rientrare il fine settimana (in realtà poi alcune volte rimane ad Arezzo per stare insieme ai nuovi compagni o per poter studiare: questo è chiaramente indice di una integrazione completa e serena). Racconta molto e mostra di capire e apprezzare le diverse opportunità che, grazie a Rondine, le si presentano e continua a ripetere (cosa detta da lei anche nell’assemblea di Istituto del Liceo di Sansepolcro) che quella che le si è presentata è una occasione unica per una ragazza della sua età.

Si è perfettamente integrata con gli altri compagni e ci dice di non avere un’amica o un amico in particolare, afferma che all’interno del gruppo non ci sono attriti o atteggiamenti negativi di competitività. Questo aspetto è per noi molto importante perché nella sua classe di origine le cose andavano diversamente ed Elisabetta ne soffriva anche se lei, sinceramente, ci sembra una persona aperta e generosa con tutti.

Dal punto di vista della didattica individuiamo un piccolo neo: speravamo che l’ansia del voto, della valutazione, del compito in classe potesse in qualche modo essere, non diciamo evitata del tutto, ma almeno diminuita trattandosi di una scuola che prende come modello l’insegnamento di Don Milani. Capiamo comunque che sia necessaria una valutazione certificata alla fine dell’anno e forse non c’è altro modo che ricorrere ai cari vecchi voti.

Altro piccolo problema si presenta, a nostro parere, nella differenza notevole dei programmi svolti nelle diverse scuole: ad esempio in Storia dell’arte i ragazzi stanno studiando Masaccio mentre i compagni del Liceo di Sansepolcro stanno già affrontando il Barocco; questa cosa è evidentemente dovuta alla compresenza di studenti di Classico e Scientifico. In matematica per Elisabetta la partenza è stata poi un po’ in salita avendo dovuto affrontare argomenti totalmente nuovi mentre diversi suoi compagni li avevano già studiati in terza (bisogna comunque sinceramente ammettere che Elisabetta non è particolarmente versata nella materia).

Detto questo rimaniamo convinti della validità assolutamente positiva della formazione che nostra figlia sta ricevendo e siamo sicuri che, magari approfittando anche del po’ di tempo libero delle vacanze estive, rientrerà in quinta pronta per affrontare la fine del suo corso di studi.

L’organizzazione di questo primo anno, sicuramente complessa, ci appare attenta, degna veramente di ammirazione e la cura con cui nostra figlia viene seguita in ogni aspetto della sua vita a Rondine ci dà serenità. Siamo stati anche contenti della partenza per Bruxelles, abbiamo capito che il non rimandarla aveva anche un valore importante di riflessione per noi e per i nostri figli (esemplare è stato poi il controllo e paziente, per non dire saggio, il modo in cui siamo stati aggiornati su qualsiasi momento del viaggio).

Riteniamo di avere fatto, assieme ad Elisabetta, una scelta giusta e di aver colto una occasione importante e unica.

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